Un potenziale di gas rinnovabile, prevalentemente biometano e idrogeno, di 270 miliardi di metri cubi da immettere nelle infrastrutture esistenti potrà aiutare l’Europa a eliminare le emissioni di CO2 nel 2050 risparmiando circa 217 miliardi di euro l’anno. Ecco, è questa la notizia del giorno. Il biometano è il futuro per salvare il Pianeta.
La fonte proviene da uno studio pubblicato da Navigant e commissionato dal consorzio europeo “Gas for Climate”, di cui fanno parte anche l’utility italiana del gas Snam e il Consorzio italiano biogas.
Il report individua un potenziale di 270 miliardi di metri cubi di gas rinnovabile utilizzabile nelle infrastrutture gas esistenti in Europa. Lo studio affrma che questi quantitativi di biometano e idrogeno affiancheranno l’elettricità prodotta da fonti rinnovabili e avranno un ruolo chiave nel riscaldamento domestico, nei processi industriali, nella produzione di energia elettrica e nei trasporti pesanti.
Secondo il report Navigant, il biometano verrà ricavato da rifiuti urbani e scarti agricoli e agroindustriali, e dall’idrogeno carbon-neutral prodotto da gas naturale tramite la cattura e lo stoccaggio del carbonio (il cosiddetto idrogeno blu). A partire dal 2050, l’idrogeno blu sarà gradualmente rimpiazzato da idrogeno verde, ricavato dall’energia eolica e solare, realizzando un mix energetico totalmente rinnovabile.