Per la valorizzazione energetica dei rifiuti biodegradabili, cioè la frazione umida della raccolta differenziata, la tecnologia migliore, sia dal punto di vista economico che ambientale, è quella della fermentazione “anaerobica” (digestione anaerobica), cioè in assenza di ossigeno, al chiuso e senza alcun contatto con l’ambiente esterno.
Dal processo si genera un gas costituito in massima parte da metano, che può essere utilizzato per produrre energia elettrica, o trattato per produrre metano standard per autotrazione.
Il metano è infatti il carburante ideale per le auto: metà costi e un decimo di emissioni inquinanti rispetto ai carburanti tradizionali.
La nostra è una rivoluzione energetica, perchè permetteremo alle nostre auto di coprire in media un tragitto di 2 km con biometano ricavato da 1 kg di rifiuti organici, vale a dire che in un impianto da 35.000 tn /anno si produce biometano in grado di far viaggiare 5.000 auto per 15.000 km.