Per comprendere meglio i vantaggi della digestione anaerobica, occorre un confronto con le vecchie pratiche di smaltimento dei rifiuti che sono caratterizzate dalla produzione di emissioni nocive per l’ambiente.
Le discariche, il cui impiego è ormai vietato per lo smaltimento della FORSU, producono infatti inquinanti pericolosi per il terreno e le falde, mentre gli inceneritori e i termovalorizzatori sprecano il potere calorico della FORSU consumando energia e producendo emissioni in atmosfera.
La digestione anaerobica, al contrario delle altre tecniche, produce metano o direttamente energia rinnovabile sia elettrica che termica e, operando in reattori chiusi, non rilascia emissioni gassose sgradevoli in atmosfera o nocive per gli addetti allo stesso impianto.
Un impianto tipo con una capacità di trattamento di 35.000 tn/anno di rifiuti biodegradabili, è in grado di produrre:
- Energia elettrica: 8.000 MWh/anno l’equivalente del consumo di 2.000 famiglie
- La nostra è una rivoluzione energetica, perchè permetteremo alle nostre auto di coprire in media un tragitto di 2 km con biometano ricavato da 1 kg di rifiuti organici, vale a dire che in un impianto da 35.000 tn /anno si produce biometano in grado di far viaggiare 5.000 auto per 15.000 km.
Per un comune che ospita un impianto con tali caratteristiche ciò si traduce in minori costi di conferimento della FORSU.